come scegliere lo studio di registrazione
Scegliere uno studio di registrazione adatto alle tue esigenze è la prima cosa da fare. Non ha senso affidarsi a una grande struttura se non si ha esperienza in merito; meglio scegliere uno studio “modulabile”, ossia commisurato al lavoro da svolgere, che ti sappia consigliare bene già dai primi passi, che sappia accompagnarti nella giungla che ti aspetta e che tu hai scelto. Hai scelto di fare l’artista e questo è soltanto il primo passo!
Prima di entrare in studio però, dovresti sapere alcune cose che ti permetteranno di prepararti meglio e ottimizzare i risultati e il tempo, che solitamente si paga.
Questa guida sintetica ti aiuterà a chiarirti le idee.
Le ragioni che spingono a rivolgersi ad uno studio di registrazione sono principalmente due, ma il lavoro di preparazione non cambia; il motivo più diffuso è quello del demo da presentare ai locali dove si suona musica live, mentre il secondo motivo è incidere un disco da inviare alle case discografiche.
Il primo problema che potrebbe presentarsi, soprattutto quando registro una band, riguarda i volumi di ogni strumento e la propensione dei singoli musicisti a prevaricare sugli altri elementi della band. Questo aspetto si nota molto in studio di registrazione anche se nasce da una non corretta impostazione in sala prove; ma nulla che non si possa mitigare durante una prova generale utilizzando buonsenso e metronomo.
Si, il metronomo! Strumento che spaventa molto perché non tutti i gruppi sono abituati a suonare insieme seguendo il metronomo, soprattutto il batterista. Può sembrare un metodo radicale anche se non obbligatorio, ma se ci si abitua a studiare e provare con il metronomo, i rischi di andare fuori tempo si riducono di moltissimo facilitando il compito per tutti i musicisti.
Un’altra buona abitudine è quella di registrare le prove, per capire come migliorarsi e valutare se i volumi sono adeguati o se, come nella maggior parte dei casi, sono troppo alti.